L’Altopiano di Asiago è il più grande comprensorio di malghe d’Europa. Se ne contano 87 per una superficie totale di pascoli di 7775 ettari. Sono di proprietà collettiva, gestite dalle amministrazioni comunali di competenza, che ne promuovono, ogni sei anni, le gare per la concessione in uso temporaneo. Quando si parla di malga non si intende solo l’edificio in cui si producono, e spesso si vendono, latte, formaggi, salumi, ma anche il pascolo, le strutture e le infrastrutture dove si pratica l’attività di alpeggio. Esse costituiscono un patrimonio economico, storico, ambientale, architettonico e, negli ultimi anni, anche turistico, che è fondamentale salvaguardare. In questo senso, un contributo importante è dato anche dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago che, con la sua attività, vigila sulla produzione casearia di sei alpeggi dell’Altopiano soci del Consorzio di Tutela, che producono il formaggio Asiago DOP. L’Asiago delle malghe viene marchiato a fuoco e vi viene apposta sul piatto una speciale “pelure” di carta riso, recante la denominazione ed il logo della DOP, la scritta “Malga” seguita dal nome dell’alpeggio di produzione ed il logo della Comunità Montana “Spettabile Reggenza dei 7 Comuni”.
Le malghe, produttrici di Asiago DOP, sono dunque: malga II Lotto Marcesina (Enego – Az. Agr. L. Tognon); malga I Lotto Valmaron (Enego – Az. Agr. A. e P. Dalla Palma); malga Verde (Conco – Az. Agr. M. Cortese); malga Pusterle (Roana – Az. Agr. S. Basso); malga Larici (Lusiana – Az. Agr. R. Frigo); malga Porta Manazzo (Asiago – Az. Agr. A. Rodeghiero). Questi sei alpeggi si contenderanno, il prossimo 10 luglio, il titolo del concorso annuale per il “Miglior Formaggio Asiago d’Allevo Vecchio e Stravecchio prodotto in malga”, che andrà a premiare un produttore per la categoria Vecchio ed uno per la categoria Stravecchio.
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