
Il centro d'interpretazione è stato interamente concepito da un gruppo di giovani che hanno lavorato sotto la supervisione di un comitato scientifico - composto da esperti professionisti e universitari, incaricati di stabilire le modalità d'attuazione delle diverse iniziative e di garantirne la qualità, elaborando, nel contempo, una formazione-azione - che si è occupato della ricerca, della progettazione dell'allestimento, dei contenuti e dei giochi che sono proposti nella struttura.
«La Maison des anciens remèdes - secondo l'assessore regionale alla Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Laurent Vierin - costituisce una sorta di scrigno nel quale sono conservati i saperi e le conoscenze dei nostri avi, dai segreti per la conservazione degli alimenti alle ricette di antichi rimedi, trasmessi oralmente, da una generazione all'altra». Il centro accoglierà in un primo momento le scuole della regione per le visite didattiche e aprirà in occasione della Settimana regionale della Cultura, dal 9 al 17 aprile. Dal 18 aprile sarà ufficialmente accessibile al pubblico.
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