Colle di Vers (2862 m) Valle di Bellino (IT)

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Siamo in Val Varaita nella valle laterale di Bellino. La giornata non si preannuncia splendida. Un sole caldo, che presto ci abbandonerà, un cielo azzurro che diventerà grigio, poche nuvole che chiameranno le loro amiche per dar vita ad una piccola “nevicata”,  i prati ricoperti dalla prima neve e un torrente impetuoso. Dal parcheggio, vicino al Rifugio Melezè, raggiungiamo l'abitato di Sant'Anna. La strada è ghiacciata. Superiamo il ponte e il parcheggio estivo e arriviamo al bivio che ci porta ai piani Traversagn, in prossimità del torrente Varaita, ci incamminiamo sulla stradina che sale a tornanti verso sud. La sterrata estiva, che é innevata e in alcuni casi una lastra di ghiaccio, ci fa giungere sull’ampio e lunghissimo pianoro del Traversagn (vasto pianoro, disseminato di alpeggi e baite, decisamente fiabesco questa stagione). Una rapida sosta per ammirare la grandiosa parete nord della Marchisa, con le sue caratteristiche due vette. Attraversiamo il lungo pianoro lasciando la strada alla nostra sinistra. Saliamo puntando verso il gran dosso a destra della Rocca. Inizia ad esserci molta neve. Mettiamo le “ciaspole” e continuiamo a prima con un traverso, poi con con un guado di torrente, ricoperto di neve, verso la punta. Siamo all’ ultima rampa prima del colle (d’estate una pietraia di  sfasciumi: si capisce causa la poca neve, portata via dal vento, che fa intravedere ciò che c’è sotto). Ops … inizia a nevischiare… mancano poco più di 100 metri. al colle. Un rapido conciliabolo per decidere se proseguire verso il colle e la Rocca in funzione del tempo ormai inclemente. Ci facciamo forza e decidiamo la conquista del primo. Arriviamo al colle di Vers, a 2862 metri, che rappresenta il vero spartiacque tra le valli Varaita e Maira. Il panorama è veramente mozzafiato, nubi basse verso la Valle Maira, si intravede la cresta della Rocca, forse il “Chersogno”, forse qualcos'altro... Il tempo sta peggiorando ancora la neve trasportata dal vento si trasforma in nevicata. Dopo tanta fatica in fila indiana lasciamo il colle di Vers e ripercorriamo i lunghissimi pendii innevati verso il fondo valle. Il pranzo… il pranzo è contemplato nella gita ma quasi al ritorno alla macchina. Siamo all’inizio del piano Traversagn. Per fortuna non nevica più, anzi si sta aprendo. Ripartiamo. Mi correggo sul tempo… sono risalite le nuvole, un tempo da lupi; per fortuna mancano solo 200 metri alla macchina e ad una buona tazza di tea caldo.
Grazie ad Alberto per la bella gita fatta.



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