La foresta pluviale ha un valore di mercato

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L’American electric power (Aep) e la British petroleum (Bp) stanno investendo in Bolivia in un progetto di conservazione della foresta pluviale. In questo modo pensano di compensare le emissioni inquinanti di cui sono responsabili.

“Considerato che la deforestazione provoca tra il 15 e il 20 per cento delle emissioni di tutto il pianeta (più delle auto, degli aerei e delle navi), prevenire la distruzione della foresta può essere un modo per contrastare i cambiamenti climatici”, afferma la Bbc.

“Il professor Geoffrey Heal della Columbia university di New York, in passato era un consulente dell’Opec e si occupava di investimenti nel mercato petrolifero. Ora insegna responsabilità sociale delle imprese agli studenti del master in Business administration. Insieme a un gruppo di ricercatori ha elaborato un modo per premiare le nazioni che scelgono di non distruggere le loro foreste”, racconta la Bbc.

Il meccanismo di base era questo: i paesi che riducono il tasso di deforestazione ricevono dei crediti che possono essere rivenduti sul mercato mondiale delle emissioni di anidirde carbonica. Per determinare quanto dare a ogni paese, bisognava calcolare quanta anidride carbonica viene emessa nella distruzione delle loro foreste, tenendo conto del fatto che il tasso di emissioni dipende dal tipo di vegetazione. A questo punto è possibile stabilire la cifra annuale che deve essere pagata a ogni paese per ogni ettaro di bosco risparmiato.

“Ma se fare una stima del valore di mercato della conservazione dei boschi è difficile, ancora più difficile è trovare dei finanziatori. Solo le imprese private hanno abbastanza soldi per finanziare progetti come questo, che servono a compensare le emissioni di anidride carbonica che sono provocate dalla loro stessa attività”, continua la Bbc.

Proprio seguendo un progetto come questo, già dieci anni fa, alcune delle compagnie petrolifere più importanti del mondo come Aep e Bp hanno finanziato il governo boliviano affinché non distrugga la foresta pluviale in particolare quella del parco naturale Noel Kempff, nel nord-est del paese.

Di progetti come questi si parlerà durante il vertice di Copenaghen, anche perché molti stati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna stanno pensando a soluzioni simili per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Ma secondo alcune organizzazioni ambientaliste come Greenpeace questa strada potrebbe essere una scorciatoia per le aziende e per i governi per evitare di ridurre le emissioni, continuando a inquinare e a comprare pezzi di foresta.

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