Aquila (Punta dell') (2125 m) - Valle Sangone (IT)

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Siamo in Val Sangone dove un tempo, verso gli anni ‘60 sorgeva la stazione sciistica di Piano Colombina, con il suo Albergo e il suo piazzale pronto ad accogliere centinaia di sciatori torinesi.
I vecchi impianti non sono più in funzione ma in compenso lungo i pendii di questa fantastica montagna si divertono sci alpinisti e ciaspolatori.
L’itinerario nel suo sviluppo non presenta alcuna difficoltà di orientamento, in quanto segue fedelmente la cresta N che unisce le cime sino alla vetta dell'Aquila.
Dal piazzale dell'Alpe Colombino bisogna avviarsi verso l'evidente pista battuta (carrareccia) che, con una lunga mezzacosta, conduce al colletto del Pian del Secco ben visibile dal piazzale. Piegando a sinistra si segue la cresta N della Punta Aquila.
Larga come un vero pendio, di media e uniforme inclinazione, conduce ad una prima elevazione che precede un crinale più marcato.
Si attacca così direttamente la seconda e più decisa rampa che termina ai fabbricati, oggi in rovina, della ex-stazione d'arrivo della seggiovia situata nei pressi di Punta delle Lese (1857 m).
Passando fra i due fabbricati si avanza poi in piano sul vicino filo di cresta che, poco oltre, si allarga in un pendio di media pendenza convesso e con ripide fiancate in un tratto che culmina con un'altra prominenza.
Da qui è possibile seguire due vie che giungono entrambe ad un casotto (fermata della GTT) di cemento armato posto sulla cresta a 2115 m:
- Sulla sinistra si segue un dolce e rettilineo percorso che giunge sino alla ben visibile cappella della Madonna della Pace presso il Colle dell'Aquila 2065 m; da qui poi, piegando a destra si percorre il filo di cresta molto elementare sino al casotto.
- Sulla destra invece, la via di solito più seguita (noi abbiamo seguito questa), continua sul crinale largo e poco ripido della cresta N che termina direttamente al casotto di cemento armato, senza passare alla chiesetta (noi abbiamo percorso questo).
Superato un breve tratto di crestina rocciosa, da percorrere con molta attenzione in presenza di neve, si giunge così in breve ad un piccolo spiazzo dove si eleva una croce metallica (2125 m).
E' inutile dire la bellezza del panorama che si gode da questa vetta... è da vedere...





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