Weissmies (4017 m) - Valle di Saas (CH)

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È martedì pomeriggio, giornata strana per una persona che lavora decidere di partire per andare in montagna. E, si. Si parte, verso la Valle Ossola. Sono circa le 18:00 e partiamo verso questa meravigliosa valle e precisamente a Trontano (Rifugio Parpinasca) dove andremo a cenare e dormire.
All’incirca alle 20:30 siamo al parcheggio dove si lascia la macchina. Giorgio, la guida alpina che domani ci accompagnerà, è già al parcheggio. Carichiamo le nostre cose e partiamo per il rifugio.
La cena è abbondante e ottima: un ricco antipasto di loro produzione, tagliatelle ai funghi e delle ottime quaglie con patate.
Alle 22:00 tutti a nanna.
Sveglia alle ore 4:15, colazione e partenza per Saas-Grund. Alle 5:15 ci incontriamo, in valle, con Fabrizio che arriva da Milano.
Dopo un’ora e mezza di macchina arriviamo a destinazione. Un caffè e poi alla partenza della funivia dove ci prepariamo: indossiamo l’abbigliamento da ghiacciaio, imbraco e scarponi e aspettiamo l’apertura della funivia che ci porterà al rifugio Hoh-Saas. Sono le 7:30. La  funivia si mette in moto. Facciamo il biglietto (38 Fr CH = 30 € circa). Finalmente si sale. Alle 8:15 finalmente siamo all’arrivo (3200 m) ad ammirare tutti i 4000 del gruppo del Mischabel.
Da qui per una pista in leggera discesa abbiamo raggiunto il Triftgletscher. Il ghiacciaio nella parte bassa è abbastanza coperto, saliamo rapidamente fino ad arrivare al punto più impegnativo della salita, cioè il superamento della seraccata a metà ghiacciaio,a circa 3450 m. La superiamo con qualche passaggio un po delicato, su terreno ripido e tra grandi seracchi, uscendone con un l’attraversamento di un ponte di neve e su ripido pendio, fino ad una spalletta dove ci concediamo una piccola sosta.
Ripartiamo sulla cresta, e verso il sole. E’ molto suggestivo questo tratto di percorso, sospesi tra ombra e sole. Passiamo la sella quotata 3780 m e presto ripiombiamo nell’ombra, seguendo la traccia ben segnata che risale il ripido pendio finale, sbucando sulla vetta molto ampia, dal panorama stupendo dicono. Verso l’Italia non si vede nulla a causa della foschia, ma davanti a noi si vedono tutti i 4000 di Saas Fee.
Rimaniamo in vetta 40 minuti, poi a malincuore dobbiamo scendere. Ripercorriamo la cresta di salita e nel tratto della seraccata scendiamo il più veloce possibile. Nella sottostante conca il caldo è quasi insopportabile ed io cado quasi in un crepaccio coperto di neve, presto usciamo dal ghiacciaio. Risaliamo fino al rifugio Hoh-Saas e con la prima corsa scendiamo a Saas Grund, ci rimettiamo in abiti civili e ci regaliamo una birretta. Un rigraziamento va a alla nostra guida Giorgio, ad Alberto, Marzio e Fabrizio.


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