Auschwitz, preghiere e ricordi per celebrare il giorno della Memoria

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Sopravvissuti all'Olocausto, reduci russi, politici, studenti
Insieme nel campo divenuto museo, a 65 anni dalla liberazione

In Italia manifestazioni e convegni, il premio Nobel per la pace Wiesel parla alla Camera


TRATTO DA: La Repubblica














Il numero identificativo impresso sul braccio di un ex internato nel campo di sterminio di Auschwitz

VARSAVIA - Ci sono gli ex internati del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, i reduci dell'Armata rossa che 65 anni fa liberarono il campo, studenti da tutta Europa, e molte personalità politiche, tra cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Insieme nel luogo che è divenuto il simbolo del ricordo dell'1,1 milione di vittime dell'Olocausto, nel giorno della Memoria che coincide con l'anniversario della liberazione del campo.


Le sirene di Auschwitz risuoneranno di nuovo alle 14,30 per marcare l'inizio delle cerimonie in quello che fu il più grande campo di sterminio installato dai nazisti nella Polonia occupata.
I partecipanti alle commemorazioni si raccoglieranno davanti al memoriale di Birkenau per recitare il kaddish (la preghiera ebrea dei morti) e preghiere ecumeniche e per ascoltare i discorsi ufficiali. Tra il 1940 e il 1945, circa 1,1 milioni di uomini, donne e bambini, di cui un milione di ebrei provenienti da tutta Europa, sono morti in questo luogo.

In mattinata, il Congresso ebraico europeo terrà una conferenza a Cracovia, nel sud della Polonia a circa cinquanta chilometri dal campo, a cui il presidente americano Barack Obama inverà un messaggio video. In contemporanea, i ministri europei dell'istruzione rifletteranno sui metodi di insegnamento ai giovani delle lezioni di Auschwitz.

In questa che l'Onu ha dichiarato universalmente Giornata della memoria, verrà anche inaugurata una mostra in Russia sulla liberazione del campo, che è l'unico tra i campi di sterminio nazisti ad essere stato preservato così come fu abbandonato dai nazisti in fuga di fronte all'avanzata dell'Armata rossa. Oggi è divenuto un museo, tornato di recente nelle cronache per il trafugamento dell'insegna di ferro posta all'ingresso ("Il lavoro rende liberi"), poi ritrovata. Altri campi installati in Polonia, come Sobibor, Treblinka o Belzec, vennero completamenti distrutti dai nazisti. Il museo di Auschwitz, che comprende le circa 300 baracche in cui vivevano reclusi gli internati e le camere a gas in cui vennero sterminati, è stato visitato da 1,3 milioni di persone nel 2009. 



In Italia. Numerose le iniziative, oltre ai treni organizzati da sindacati e scuole alla volta di Auschwitz. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano presiederà alle celebrazioni ufficiali a Roma, il cui momento culminante sarà il discorso alla Camera del premio Nobel per la pace Elie Wiesel alla presenza del capo dello Stato e del presidente della Camera Gianfranco Fini. 

Preghiere in sinagoga, mostre storiche e spettacoli teatrali, convegni e concerti in tutta Italia. Il momento più solenne si svolgerà al Quirinale quando, alla presenza del capo dello Stato Napolitano, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta consegnerà le medaglie d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Cerimonie e celebrazioni si svolgeranno in tutte le città d'Italia, a partire da Milano, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Bari e Cosenza. Sempre al Quirinale, si tiene poi la premiazione delle classi vincitrici del concorso "I giovani ricordano la Shoah". Ancora a Roma, il comitato "Memoria, dialogo, pace" organizza un dies memoriae a cui parteciperanno mons. Rino Fisichella, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, l'ambasciatore d'Israele Ghideon Meir e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Il presidente del Senato celebrerà l'evento alle risiere di San Sabba. In serata, alle 20.30 alla sinagoga di Roma, i sopravvissuti ebrei ai lager incontrano insieme la comunità ebraica di Roma con il loro presidente Riccardo Pacifici e il rabbino Di Segni.


(27 gennaio 2010)


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